Tra le nuvole GRACIELA BONNET LE NUVOLE Ci siamo sdraiate sulla spalla sul pavimento di cemento. Era un pomeriggio d’estate, quasi immobile. Non si sentiva nessun rumore. Le foglie degli alberi si battevano soavemente, in armonia perfetta. Per ore abbiamo visto il cielo altissimo e le nuvole correre una dietro l'altra con la brezza lieve. La vertigine mi prese e l’ho ricevuto con gioia. È stato bello sentirsi cadere verso l’alto, verso l’insondabile. Ero finalmente in quella spiaggia serena, dove nulla succedeva. Non poteva esserci niente di meglio o peggio, soltanto essere in quel luogo camminando sulla sabbia, affondando i piedi nella riva umida, disegnando le mie impronte. A volte una sirena mi chiamava da lontano ed io le rispondevo, gioiosa come una bambina piccola. LAS NUBES Nos acostamos de espaldas en el piso de cemento. Era una tarde de verano, casi inmóvil, no se escuchaba un solo rumor. Las hojas de los árboles se batían suavemente, en armonía per