Erika Reginato il poeta José Pulido nelle strade delle città

Poeta José Pulido


José Pulido nelle strade della città che percorre in silenzio.

Testo e traduzioni di ErikaReginato 

Ricordare è il compito quotidiano  della poesia. Camminare per i sentieri della memoria e il rischio del poeta giornalista che solo può vedere la verità dei fatti come unica vía di trasmissione.

Fa male lasciare, abbandonare e  allontanarsi della città amata. La nostalgia ci persegue e la sofferenza di quel attimo vissuto, anche nel petto degli altri, perfora con lo sguardo altrui, il dolore nel verso.


Poeta venezuelano...attualmente vive a Genova








Quartiere di Angeli

Giorgio ha ucciso a Wilmer 
Pietro ha ucciso a Giorgio 
Leandro ha ucciso a Pietro 
su cinque crivellarono Leandro
e anche morto
con un buco nel petto
e il piombo rimbalza
tra le costole e i polmoni
la ragazza Belkis
che giocava da sola
cestini da salto
di illusione e gesso
ecco la madre di qualcuno
urlando

chi ha portato quelle pistole
che non ci sono patate
che non ci sono fagioli
che non c'è soluzione
che non c'è felicità
ma ci sono le pistole

poi un angelo scende
sicuramente lo hanno
 commissionato
 un angelo
che scenda
senza fare rumore
con le loro piume bianchissime per cercare l'anima di Belkis 
non un respiro, non un alone, 
non un ectoplasma,
l'anima immortale
arrivano la polizia e il coroner
dov'è l'anima?
Te l'ho detto mille volte, ogni giorno,
che non si gioca nel vicolo
ora non c'è anima
l'angelo perderà il suo tempo di diamante
per questa mancanza di considerazione
l'anima deve essere una specie di vapore dorato
una piccola nuvola perfetta,
una carta d'identità luminosa,
cercala per favore
l'anima di Belkis Martinez
quella bambina che non fa attenzione 
che ha lasciato sua nonna senza ulteriori indugi
e ora nemmeno
il presidente della repubblica sa chi vedrà
la telenovela insieme a me
tutte quelle lunghe notti che li restano in municipio.

BARRIO DE ÁNGELES

Jorge mató a Wilmer
Pedro mató a Jorge
Leandro mató a Pedro
entre cinco acribillaron a Leandro
y también murió
con un huequito en el pecho
y el plomo rebotando 
entre las costillas y los pulmones
la niña Belkis
quien jugaba íngrima
saltando compartimientos
de ilusión y de tiza
allá va la madre de alguien
gritando
que quien trajo esas pistolas
que no hay papas
que no hay frijoles
que no hay solución
que no hay felicidad
pero hay pistolas
entonces un ángel baja
seguramente que han encargado a un ángel
para que descienda
sin hacer bulla
con sus plumas y sus blancuras
a buscar el alma de Belkis
y desde un poco mas arriba
de la valla de cigarrillos
el ángel mira el cuerpo de la niña
servido en su propia salsa
ketchup Martínez
¿y donde está el alma?
no encuentra el alma de Belkis 
ni un soplo, ni un halo, ni un ectoplasma el alma inmotal
llega la policia y el forense
dónde está el alma?
Te lo he dicho mil veces, todos los días,
que no se juega en el callejón
ahora no hay alma
el ángel va a perder su tiempo diamantino
por esta falta de consideración
el alma debe ser una especie de vapor dorado
una nubecita perfecta,
una cédula de identidad luminosa,
búsquenla por favor
el alma de Belkis Martínez
esa niña descuidada
que ha dejado a su abuela sin más ni más
y ahora ni siquiera
el presidente de la república sabe
quien va a ver
la telenovela conmigo
todas estas largas noches
que le quedan al municipio.

Poema tomado de la Antología 
DI TÚ QUE HE SIDO
XV Encuentro de Poetas Iberoamericanos
(homenaje a Miguel de Unamuno)


Josè Pulido Poeta, scrittore e giornalista venezuelano, nato a Villa de Cura, il 1° Novembre 1945. Attualmente vive a Genova.
Ha diretto le pagine culturali dei giornali: El Nacional (1981-1988), El Diario de Caracas (1991-1995) e El Universal (1996-98). Membro fondatore dei supplementi Bajo Palabra (1995) e El otro cuerpo (1997-1998). 
Ha vinto il Premio Municipale per la letteratura, Poesia (2000), per la sua raccolta di poesie: Los Poseídos (1999). Ha pubblicato le poesie: Esto (1971), Parallelo Lelo, (1971), Peregrino de vidrieras (2001), Duermevela (2004).
È coautore di alcune raccolte poetiche: Linajes (1994), Vecindario (1994), Cortejos (1995), Invocaciones, (1996). Appare nell’Antologia del Circolo Metropolitano di Poesia di Caracas, pubblicato dal Centro di Studi Iberici e Americani di Salamanca “Federico de Onís-Miguel Torga” nel 2005. L’Accademia della Storia di Caracas ha pubblicato il libro delle interviste Muro de confesiones (1985). vinto il Premio Municipale per la letteratura, Poesia (2000), per la sua raccolta di poesie: Los Poseídos (1999). Ha pubblicato le poesie: Esto (1971), Parallelo Lelo, (1971), Peregrino de vidrieras (2001), Duermevela (2004).
È coautore di alcune raccolte poetiche: Linajes (1994), Vecindario (1994), Cortejos (1995), Invocaciones, (1996). Appare nell’Antologia del Circolo Metropolitano di Poesia di Caracas, pubblicato dal Centro di Studi Iberici e Americani di Salamanca “Federico de Onís-Miguel Torga” nel 2005. L’Accademia della Storia di Caracas ha pubblicato il libro delle interviste Muro de confesiones (1985).
Dal 2018 è invitato speciale al Festival Internazionale di Poesia di Genova. È presente con le sue opere nell’antologia Poeti uniti per il Venezuela 2018.
Ha ricevuto il premio alla carriera Orchidea d’Argento, consegnato dall’Associazione Culturale Orquìdea de Venezuela – Milano 2019.

I libri di Josè Pulido: 2018 è invitato speciale al Festival Internazionale di Poesia di Genova. È presente con le sue opere nell’antologia Poeti uniti per il Venezuela 2018.
Ha ricevuto il premio alla carriera Orchidea d’Argento, consegnato dall’Associazione Culturale Orquìdea de Venezuela – Milano 2019.

Ha ricevuto il premio alla carriera Orchidea d'Argento de Venezuela,2019.


Introduzione del critico letterario e poeta venezuelano Alberto Hernández, traduzioni a cura da Lisette Fernandez e Floriana Quaretti.

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